E’ stata resa disponibile da UNI la nuova versione della UNI 7697; ricordiamo che tale norma è particolarmente rilevante in quanto regola la sicurezza delle tipologia di lastre delle vetrazioni (temprate, stratificate antinfortunio, stratificate anticaduta, ecc.) e delle applicazioni vetrarie, in funzione della destinazione d’uso.
Nel caso delle vetrocamere inserite in serramenti esterni ed interni, non vi sono sostanziali differenze, tranne alcuni elementi di maggior dettaglio.
Se infatti la versione del 2015 aveva portato una importante innovazione prevedendo vetrate stratificate o temprate (quindi di fatto vetrate di sicurezza) in molte applicazioni vetrarie per edilizia, comportando nel giro di pochi anni la quasi “totale scomparsa” sul mercato di vetrocamera a float singolo e senza trattamento, la versione del 2021 comporta minori novità.
La nuova versione della norma prevede una specifica modalità di utilizzo delle vetrazioni in termini di sicurezza per quanto riguarda le Università e gli istituti di grado equivalente, sia per i vetri posizionati a meno di un metro dal piano di calpestio che per quelli posizionati sopra tale misura.
Vengono inoltre meglio esplicitate alcune informazioni, relative alla necessità di considerare comunque i rischi, le specifiche applicazioni e le eventuali indicazioni relative alla progettazione (luogo e posizione della posa, destinazione di impiego, dimensioni, montaggio, sollecitazioni) anche nei casi ove non siano previste prestazioni di minima sulle vetrate.
In ogni caso, ricordiamo che la norma deve essere considerata in tutte le forniture, al fine di garantire la sicurezza dell’utenza e tutelare le responsabilità dei serramentisti coinvolti nella fornitura.

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