Monoblocchi

Potere fonoisolante

Spesso richiesta in alcuni settori, imprescindibile per altri, la performance acustica di un serramento è sempre più elemento discriminante per capitolati pubblici e privati.
Per la determinazione del potere fonoisolante di un infisso occorre fare riferimento alle norme UNI EN ISO 10140-2 e UNI EN ISO 717-1 che prevedono l’uso della doppia camera riverberante.
L’infisso viene installato sulla parete divisoria di due camere acusticamente isolate e di dimensioni normalizzate, all’interno di un foro standardizzato; nella camera corrispondente alla faccia esterna dell’infisso, definita camera “sorgente”, viene installato un generatore di suoni puri; il livello di rumore è registrato nella camera opposta, definita camera “ricevente”, attraverso microfoni posti su aste rotanti.
La differenza del livello di rumore alle diverse frequenze definisce il potere fonoisolante (in Decibel) del serramento di prova.
Sulla base dei risultati il laboratorio consegna un attestato di prova, nel quale vengono indicati i livelli di prestazione raggiunti.


Calcolo della Trasmittanza termica del cassonetto

Analogamente a quanto avviene per i telai, attraverso la norma UNI EN ISO 10077-2 si determina analiticamente il valore reale di trasmittanza termica del cassonetto attraverso l’introduzione dei dati di riferimento relativi alla conduttività termica di tutti gli elementi/accessori che lo costituiscono nella sua completezza.
Il calcolo del valore Usb è obbligatorio per immettere il cassonetto sul mercato pur essendo tale prodotto, almeno per il momento, non soggetto ad obbligo di marcatura CE.
Sulla base dei risultati il laboratorio consegna un attestato di prova, nel quale vengono indicati i livelli di prestazione raggiunti.


Verifica in opera e diagnosi di problematiche/irregolarità termiche

Legnolegno può contare all’interno del proprio staff su personale con certificazione di II livello secondo la norma UNI EN ISO 9712, riconoscimento per il personale addetto a questo tipo di prove. L’analisi delle possibili anomalie termiche conseguenti ad una non corretta posa in opera di serramenti è infatti materia delicata e non delegabile a personale scarsamente qualificato, in quanto spesso connessa a contesti di problematiche e/o contenziosi da gestire.
Il laboratorio consegna un attestato di prova, nel quale vengono riportati i risultati in termini di conformità/non conformità.


Verifica in opera dei serramenti

Posa in opera dei serramenti: requisiti  e criteri di verifica dell’esecuzione

La pubblicazione della UNI 11673-4 si inserisce in un quadro normativo/legislativo oggetto di grande innovazione, che vede aumentare esponenzialmente l’importanza della posa e della qualifica/certificazione
degli operatori addetti all’installazione.


La UNI 11673-4 definisce le metodologie di verifica dei requisiti di base dell’esecuzione della posa in opera dei serramenti, e fornisce indicazioni di carattere documentale, analitico e sperimentale alla fine del collaudo in
opera.
Come sempre, il riferimento non è “la posa” vista come elemento unico ed indipendente dal manufatto cui si riferisce, piuttosto la coerenza delle prestazioni del serramento, dichiarate mediante i documenti previsti
dalle varie norme di prodotto e/o legislazione nazionale, nel contesto finale di destinazione d’uso.
Poche volte si è vista una norma cosi specifica per verifiche in opera su una particolare tipologia
componente edilizio.

QUALI VERIFICHE DELL’ESECUZIONE VENGONO PREVISTE NELLA UNI 11673-4
– Isolamento termico (4.1)
– Isolamento acustico (4.2)
– Permeabilità all’aria (4.3)
– Tenuta all’acqua (4.4)
– Resistenza meccanica al carico del vento e ai carichi applicabili (4.5)
– Durabilità e manutenibilità (4.6)
– Composti Organici Volatili (VOC) indoor e sostenibilità
– Comportamento igrotermico e traspirabilità dei giunti

I requisiti 4.1 e 4.3 della UNI 11673-4 rispondono inoltre a quanto previsto dal regolamento del Marchio Posa Qualità per l’acquisizione del Marchio stesso.


La procedura prevede la necessità di individuare un serramento campione, dapprima per un’analisi termografica a pressione ambientale, seguita da un’altra in condizioni di depressione indotta; infine, attraverso la strumentazione A-Wert, si procede alla misurazione delle perdite all’aria del serramento campione, includendo anche i giunti di posa. Oltre all’esclusione di anomalie termiche, scopo dell’analisi è quindi la verifica del mantenimento della classe di permeabilità all’aria del serramento installato.


Il laboratorio consegna un attestato di prova, nel quale vengono riportati i risultati in termini di conformità/non conformità.

Tenuta all’acqua in opera

DN,E,W – Indice di valutazione dell’isolamento acustico normato

Per i prodotti di piccole dimensioni, e specificatamente di superficie inferiore ad 1 m2 (esempio prese d’aria, cassonetti, etc) la performance acustica dell’elemento si esprime nel cosiddetto “Isolamento acustico normalizzato rispetto all’assorbimento equivalente”. Questo perché, a causa delle dimensioni ridotte e della morfologia particolare dell’elemento sottoposto a prova, le prestazioni acustiche non sono proporzionali o correlabili alla superficie stessa. Le linee guida sulla procedura di prova sono descritte nell’appendice E della UNI EN 10140-1.
Sulla base dei risultati il laboratorio consegna un attestato di prova, nel quale vengono indicati i livelli di prestazione raggiunti


Calcolo delle temperature esterne medie minime per evitare muffe, della presenza di isoterme critiche e del valore del ponte termico

Questa prova si basa sulle norme UNI EN ISO 10211 e UNI EN ISO 13788, che forniscono modelli di calcolo per indagare il comportamento igrometrico del sistema monoblocco in relazione alle sue performance termiche ed alle condizioni ambientali interne ed esterne, proiettando tali ipotesi sul medio e lungo termine. Tali analisi, che di fatto costituiscono un approfondimento delle caratteristiche di isolamento, consentono di individuare in modo puntuale potenziali criticità a cui si associano fenomeni di condensa che, a loro volta, nel lungo periodo possono dare luogo alla creazione di muffe.

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