La gestione dei costi e la liquidità aziendale: Modelli a supporto delle decisioni strategiche
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La gestione dei costi e la liquidità aziendale: Modelli a supporto delle decisioni strategiche

Dr. Roberto Bottani

Business Export Manager
Internazionalizzazione e Sviluppo
d’Impresa

L’emergenza epidemiologica causata dal COVID-19, seguita dai successivi provvedimenti che sono stati introdotti dal Governo, e la situazione geopolitica mondiale in forte evoluzione hanno determinato forti impatti economici, commerciali e finanziari sulla maggior parte dei settori della nostra economia.

A ciò sono seguiti eventi macroeconomici e geopolitici che hanno contribuito a rendere particolarmente incerto il contesto in cui operano le aziende, e di conseguenza le loro prospettive future.

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Dopo una concreta ripresa economica che ha portato nel 2021 ad un sostanziale recupero del fatturato e dei margini per la maggior parte delle aziende italiane, sia pur con significative differenze tra i diversi settori merceologici, nel 2022 stiamo osservando la ripartenza dell’impulso inflazionistico che sta spingendo verso l’alto il fatturato, con previsioni di attestazione dei valori superiori sia a quelli dell’anno precedente sia a quelli pre-crisi 2019.


Questi dati positivi sono però accompagnati da un contesto internazionale caratterizzato da energiche tensioni geopolitiche che determinano preoccupanti turbolenze già in atto da mesi sui mercati – l’aumento esponenziale dei costi dell’energia, le forti difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, le guerre in atto in diverse aree mondiali che influiscono sulle esportazioni e sugli scambi internazionali, l’aumento del costo del denaro ed il livello di inflazione crescente – con un significativo impatto sui costi di produzione delle aziende, una riduzione dei consumi e una conseguente riduzione dei margini di redditività.

Amministrazione e controllo

In questo scenario ed in prospettiva futura, le nostre imprese si trovano a dover affrontare una delicata sfida per:

• controllare e gestire i propri costi,

• mantenere un adeguato livello di marginalità operativa,

• conservare l’equilibrio tra fonti ed impieghi,

• soddisfare il proprio fabbisogno finanziario di capitale circolante.


Tutte queste le circostanze evidenziano la necessità strategica di intraprendere alcune decisive azioni:

1

Migliorare le performance su costi, margini e redditività.

Innanzitutto, le aziende devono avere una solida padronanza dei propri costi e dei margini, a livello di unità di prodotto/servizio offerto.

L’importanza di questo passaggio è fondamentale. È necessario prestare particolare attenzione ad una serie di elementi critici che spesso vengono sottovalutati: se i dati non sono accurati, precisi e sotto controllo, è impossibile prevedere in modo affidabile i profitti e le perdite (Conto Economico) o la posizione di cassa (Cash Flow), e di conseguenza è impossibile prendere le necessarie decisioni. Iniziamo da qui, con l’analisi e la gestione di dati accurati riferiti ai costi ed ai margini a livello di prodotto, utilizzando questi dati per creare modelli e previsioni.

2

Conoscere l’attuale posizione di cassa del capitale circolante e progettare previsioni accurate.

Nel guidare la propria azienda sia in una fase storica di rialzo che di ribasso del proprio ciclo economico risulta fondamentale la gestione della liquidità e le previsioni dei fabbisogni.

Nella fase discendente di un ciclo economico, a volte possiamo tagliare i costi abbastanza velocemente per raggiungere il punto di pareggio (break even point) e adattarci ad un nuovo posizionamento sul mercato, ma generalmente non è un’opzione affidabile a lungo termine.

Per contro, con la ripresa economica anche le aziende che stanno reagendo con slancio più rapidamente del previsto potrebbero dover fare i conti con liquidità e capitale circolante non sufficiente.

Queste situazioni sottolineano l’importanza delle previsioni, che, se basate su dati e valutazioni accurate di costi e margini, aiutano l‘imprenditore a prendere rapidamente decisioni strategiche.

A supporto delle decisioni, è possibile introdurre vari modelli, sulla base degli obiettivi aziendali e delle domande a cui l’impresa è tenuta a rispondere:

3

Prevedere ed elaborare differenti scenari sviluppando modelli economico-finanziari integrati.

Progettare ed impostare modelli previsionali per più scenari, favorevoli o meno, contribuisce a comprendere le diverse ipotesi di redditività, le esigenze di capitale circolante e la liquidità, valutandone le prospettive a medio e lungo termine:

• Cosa succede se le entrate aumentano del 20%?

• Se i costi di trasporto aumentano del 35%?

• E se le entrate diminuissero del 18% e i costi delle materie prime aumentassero del 25%?

• Cosa succede se il budget pubblicitario viene aumentato del 30%?

• In ogni scenario, quali sono i fattori attenuanti?

• Quanta liquidità aggiuntiva sarà necessaria per mantenere le operazioni o il rispetto delle obbligazioni finanziarie verso terzi?


Per poterne ottenere la massima efficacia, questi modelli dovranno essere gestiti su base mensile o trimestrale, valutando i risultati rispetto alle previsioni, e apportando le opportune modifiche per i periodi successivi.

4

Prepararsi per negoziazioni potenzialmente difficili con gli istituti di credito.

Se l’azienda sta andando bene e sta considerando di incrementare i propri investimenti per affrontare le nuove sfide, potrebbe aver bisogno di sostenere eventuali discussioni e negoziazioni con il proprio istituto di credito.

Poter quindi disporre di modelli economici e finanziari integrati può senz’altro facilitare queste negoziazioni, con il supporto dei numeri.

Comunicare e condividere i propri risultati, le ragioni, i programmi e gli obiettivi che si intendono perseguire può contribuire a facilitare l’ottenimento delle nostre richieste, migliorando il rapporto impresa-banca.

I vantaggi dei modelli di controllo.

I modelli di controllo gestionali, organizzati con dati accurati, precisi e dettagliati non solo contribuiscono ad accrescere la consapevolezza di quali sono i fabbisogni e le disponibilità di capitale circolante a breve termine, ma aiutano soprattutto a identificare e valutare le diverse strategie commerciali, finanziarie e operative.


Quando si sviluppano i modelli di previsione, gli elementi chiave da considerare riguardano:

• la creazione di una struttura di dati con un livello di dettaglio appropriato;

• lo sviluppo di ipotesi in cui tutti gli input (dati, informazioni) vengono codificati per facilità d’uso;

• la definizione degli obiettivi da stabilire durante lo sviluppo dei modelli, per poter disporre di informazioni utili per prendere decisioni, evidenziando diversi scenari a disposizione dell’imprenditore.


Si tratta perciò di sviluppare un processo continuo: l’utilizzo costante consentirà di apportare successivi ed ulteriori miglioramenti al modello, ottenendo informazioni sempre più accurate che saranno di fondamentale supporto nel rispondere alle esigenze quotidiane ed affrontare le decisioni strategiche per lo sviluppo futuro.

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