Le performance acustiche del monoblocco
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Le performance acustiche del monoblocco

Davide Barbato

Responsabile Qualità Laboratorio Tecnologico LegnoLegno

Le richieste per la verifica di isolamento acustico del monoblocco stanno diventando sempre più frequenti, poiché questo componente si sta ritagliando sempre maggior spazio nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni.

Di contro, confrontandoci con i serramentisti per cercare di comprenderne al meglio le necessità, risulta un contesto abbastanza nebuloso e una situazione dove il serramentista stesso non ha chiaro cosa fare per adempiere alle richieste del proprio committente. Tale contesto è tutt’altro che singolare. Le richieste di mercato relative ad isolamento acustico, provenienti sia da progettisti sia da privati, sono sempre più frequenti. Tuttavia, soprattutto quando viene previsto l’utilizzo dei monoblocchi, vi è tanta confusione tra i valori di isolamento della finestra, del monoblocco, il valore Rw, il valore Dnew, ecc.

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Per offrire una possibile chiave di lettura in riferimento alle più frequenti richieste collegate ad isolamento acustico dei monoblocchi, proveremo a chiarire alcuni dubbi che più frequentemente ci vengono posti.

Quale isolamento acustico viene richiesto?


La prima questione da chiarire è se l’isolamento acustico richiesto è relativo:

A. al monoblocco con l’effettiva finestra che sarà installata in opera;

B. al solo monoblocco.

La differenza, come presumibile, è fortemente legata alla tipologia di lavoro svolto dal serramentista/produttore.

Se parliamo di un produttore di monoblocchi, che fornisce il componente ad altri serramentisti, è probabile che sia interessato alla verifica del solo monoblocco.

Se invece consideriamo un serramentista che realizza monoblocchi e finestre che poi utilizza nei propri cantieri, sarà presumibile un maggiore interesse verso la verifica del prodotto nella sua completezza.


Vediamo “pregi e difetti” delle due condizioni.

Fase di montaggio del monoblocco per la verifica acustica

Verifica acustica del monoblocco con l’effettiva finestra che sarà installata in opera

Un serramentista che produce infissi e monoblocchi per sé stesso, potrebbe essere interessato alla verifica dell’intero foro con installazione del serramento secondo le modalità che effettivamente saranno adottate in opera.

Una verifica così eseguita permette di ottenere il valore Rw senza distinzioni tra serramento e monoblocco, per fornire al committente un valore di isolamento riferito all’intera superficie della facciata occupata dal monoblocco e della finestra.

È senza dubbio un parametro molto interessante e di alto supporto per le figure professionali quali i progettisti.

allert monoblocco

Attenzione!


Come per qualsiasi test, la verifica fa riferimento ad una chiara ed univoca conformazione del prodotto testato.

Se il monoblocco può essere un elemento meno soggetto a variazioni, la finestra potrebbe cambiare con più facilità, soprattutto nell’applicazione vetrata.

Il valore Rw del monoblocco e della finestra nella sua interezza può essere considerato valido per la tipologia di vetratura installata nel campione di prova (o per una vetrata più performante).

Qualora venga richiesta al serramentista una finestra con vetro acustico meno performante di quello utilizzato in prova, il valore di isolamento Rw composto dal serramento e dal monoblocco non può essere considerato attendibile.

Verifica acustica del solo monoblocco

È indubbiamente la verifica più richiesta per questa tipologia di prodotto.

Molti fornitori di monoblocchi si trovano a dover rispondere alle esigenze dei serramentisti circa la fornitura del valore di isolamento acustico del prodotto. Qui si apre un altro argomento che però tratteremo successivamente.

La verifica acustica del monoblocco, senza l’incidenza della finestra che sarà installata, deve essere eseguita con molta attenzione in quanto la prova ha l’obiettivo di caratterizzare il solo monoblocco; ciò non elimina la necessità di conoscere anche il valore acustico della finestra che sarà pertanto determinato in maniera autonoma dal serramentista.

A questo punto abbiamo 2 valori separati, uno relativo alla finestra ed uno relativo al monoblocco che il progettista potrà utilizzare per il calcolo del valore di isolamento acustico di facciata.

Monoblocco in fase di verifica
acustica

Qual è il valore di isolamento acustico da fornire?

Giunti a questo punto è sufficiente fornire il valore di isolamento acustico del monoblocco e soddisfare così la richiesta della committenza.

Proprio riportando uno degli ultimi casi, alla domanda “che valore le hanno chiesto di garantire con il monoblocco?” la risposta è stata: “da 30 a 40 dB, anche se mi parlavano di 50 dB”.

La capacità di assolvere la richiesta del cliente, che deve comunque essere chiara e univoca, dipende proprio dalla differenza descritta all’inizio, ovvero la verifica del monoblocco comprensivo della finestra oppure del solo monoblocco.

Nel caso infatti di finestra e monoblocco, si parla di un prodotto che presenta una superficie superiore a 1 m2 e quindi non assimilabile ad un “piccolo elemento”. In tal caso il valore che probabilmente sarà richiesto dalla committenza è il valore Rw.

Se la verifica acustica riguarda invece il solo monoblocco, questo nella maggior parte dei casi si configurerà come un piccolo elemento e pertanto il valore che sarà richiesto sarà con buona probabilità il Dnew.

Per esprimere in modo più chiaro la definizione di Rw e Dnew è indispensabile inquadrare l’argomento in modo più ampio, riprendendo quanto espresso sul numero 66 ottobre 2019 di LegnoLegnoNews.

In edilizia residenziale il serramento rischia di essere il punto critico; è sufficiente che un solo serramento abbia prestazioni “scarse” e l’intera facciata rischia di non essere in linea con i valori previsti dalle regolamentazioni nazionali.

Il valore che viene quindi richiesto e/o fornito con riferimento ai serramenti è Rw, che potremmo definire come la capacità del serramento di ridurre la trasmissione del suono incidente su di esso attraverso una valutazione di laboratorio senza l’incidenza delle trasmissioni laterali, secondo la UNI EN ISO 717 – 1 : 2021.

La gestione è differente quando sono presenti in facciata elementi costruttivi di dimensione inferiore a 1 m2 (cassonetti coprirullo, monoblocchi, bocchette d’aria, sezioni di muro di piccole dimensioni con spessori ridotti, ecc); in tal caso il valore acustico che viene richiesto e che viene utilizzato nella definizione dell’indice di isolamento acustico di facciata non è più il valore Rw ma è il valore Dnew.

In un caso si parla dell’isolamento acustico proprio di un prodotto (Rw serramento), mentre nell’altro si valuta il valore acustico di una unità di assorbimento di 10 metri quadrati all’interno della quale viene inserito il piccolo elemento.

L’argomento si presta a particolati approfondimenti che rientrano in campi molto dettagliati e non sono oggetto del presente articolo.

È importante però sapere che:


• Per elementi quali finestre, portefinestre, porte blindate, serramenti inseriti nel monoblocco, ecc. è necessario fornire il valore Rw
• Per elementi con superficie inferiore a 1 m2, ad esempio il solo monoblocco, è necessario fornire il valore Dnew.


Il trattamento del dato all’intero del calcolo per la determinazione del valore di isolamento acustico di facciata è naturalmente completamente differente.

Giusto per avere una idea dell’enorme differenza della natura stessa del dato si consideri che i valori provenienti da prove su soli monoblocchi sono:

. Rw -> 40.7 dB

. Dnew ->52,3 dB

Quali sono le principali modifiche che possono incidere sulla prestazione acustica del
monoblocco?

L’elenco che segue riporta le varianti che più di altre hanno evidenziato una differenza prestazionale sui prodotti:

Dettaglio di un monoblocco
per frangisole in fase di verifica
  • Tipologia di materiale costituente il monoblocco;
  • Tipologia di materiale isolante presente all’interno del cassonetto (materiale leggero, materiale fonoassorbente, materiale fonoisolante, ecc);
  • Presenza di materiale isolante sui fianchi del cassonetto (fianchi isolati, fianchi non isolati);
  • Tipologia di monoblocco (per avvolgibile, per frangisole);
  • Gestione del giunto di scorrimento dell’avvolgibile o frangisole;
  • Finitura, interna, esterna e delle spalle del monoblocco;
  • Gestione giunto di posa tra serramento e monoblocco (soprattutto sulla traversa superiore);
  • Presenza del celino di ispezione interna e relativi accessori (guarnizioni perimetrale, elementi di tenuta, ecc);
  • Posizione del serramento (a filo interno, a centro muro, ecc).

Tutti questi elementi sono in grado di incidere in modo particolarmente significativo sul valore acustico del monoblocco, che può risultare critico se trattato in modo inadeguato. Così come può essere riscontrabile un miglioramento molto elevato con l’adozione di pochi elementi prioritari ma ben focalizzati, si pensi alla gestione del giunto tra serramento e monoblocco nella parte superiore che può avvenire in luce o con l’utilizzo di una sagomatura di battuta.

Nei prossimi numeri valuteremo l’incidenza di alcune delle varianti descritte, definendone il “peso” e la capacità di influenzare il risultato da ottenere sul monoblocco.



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