Riqualificazione energetica abitativa ma anche industriale o commerciale
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Riqualificazione energetica abitativa ma anche industriale o commerciale

Daniele Cagnoni

Titolare di Diemme Infissi®
Collaboratore di LegnoLegno
Tecnico certificato EQF4

Come nella parabola del colibrì, se ognuno di noi pensasse al concetto di riciclo e riuso, si potrebbero ottenere tantissimi immobili riciclati e riqualificati, evitando molte cementificazioni.


Gli edifici industriali e commerciali possono essere riqualificati a livello energetico proprio come viene fatto con le civili abitazioni. Anche in questo contesto possono essere installati infissi che hanno importanti prestazioni termo-acustiche.

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Allo stesso tempo possono essere effettuati isolamenti a cappotto che performano le murature e impianti tecnologici che abbattono gran parte dei consumi. Tanto più che la maggior parte degli edifici industriali e commerciali, da riqualificare, sono veri e propri energivori.


In questo caso studio affronteremo la riqualificazione energetica di un fabbricato industriale e commerciale sito in Toscana, a Lucca. Noi di Diemme Infissi® ci siamo occupati dei 108 mq di infissi necessari alla chiusura del fabbricato. Sulla base del progetto energetico, abbiamo progettato tutti i serramenti nelle varie tipologie previste.

La committenza è ISOLA SPA, una trading company con oltre 30 anni di esperienza nella commercializzazione di carta da macero che ha scelto di appaltare tutti gli interventi a 23 aziende locali. Aziende coordinate da Officine 3076 nella persona di Amerigo Giannoni.

Una scelta che rende onore all’Azienda. Questo intervento è stato gestito nel periodo Covid 2020-2021, con tutte le difficoltà del caso.


I lavori sono iniziati a Maggio 2020, in piena pandemia Covid 19, e con le limitazioni imposte dallo stato. Ricordo ancora il primo sopralluogo, quando ci tenevamo a distanza e stavamo con guanti e mascherina. I lavori sono terminati a Maggio 2021 con l’insediamento dell’Azienda in pianta stabile e il collaudo di tutti gli infissi.


Sono intervenuti 100 Tecnici, provenienti da 23 imprese locali, che hanno impiegato 45 settimane a riqualificare una superficie coperta di 1080 mq di fabbricato e di 2850 mq di area a verde. Compresi i parcheggi e le aree esterne, la proprietà misura 5600 mq.

Il progetto energetico dell’involucro.

Senza entrare nel merito della parte impiantistica, e rimanendo concentrati sull’involucro, vediamo insieme quali sono stati gli interventi delicati che abbiamo dovuto affrontare. Le esigenze del Progettista erano molto chiare, come il risultato da ottenere.

Un progetto come questo, composto da 108 mq di infissi, richiede una serie di studi preliminari che necessitano di attenzioni specifiche e puntuali. Abbiamo lavorato in modo minuzioso sulla definizione e sulla progettazione di tutti i componenti a vetro.


La parte della posa in opera degli infissi è stata affrontata con un progetto preliminare che abbiamo redatto in Diemme. Abbiamo tenuto di conto una serie di aspetti che ci hanno supportato nella gestione dell’intero intervento.


L’analisi degli infissi e della posa in opera si è basata principalmente su questi aspetti:

1. Lo stato di fatto del fabbricato e le tipologie di infissi applicabili/adattabili;


2. le variazioni dimensionali e gli adattamenti dei vani dove alloggeranno i nuovi infissi;


3. il sistema di apertura e di ricambio aria, fondamentali per la corretta funzionalità;


4. le esigenze legate ad una richiesta di design minimale e di un colore specifico;


5. i materiali e le loro caratteristiche statiche;


6. la corrispondenza tecnica con quello che serve per rientrare nei parametri energetici di progetto.


7. l’integrazione con l’isolamento a cappotto esterno;

L’ingegnerizzazione della posa in opera e la scelta dei controtelai monoblocco.

I tempi di gestione del cantiere erano veramente stretti e il progetto prevedeva che diversi infissi fossero ridimensionati. Proprio per questo motivo abbiamo scelto di partire da subito progettando un controtelaio monoblocco termico.

In questo modo abbiamo potuto accorciare i tempi e gestire il cantiere con la massima velocità di esecuzione. Per la committenza era determinante rientrare in una tempistica ben precisa e noi dovevamo coordinare una serie di lavorazioni molto complesse.

Non potendo presidiare continuamente il cantiere, anche per motivi di sovrapposizione nel periodo Covid, abbiamo lavorato molto di più sulla parte “del prima”. Ci siamo posti tutte le problematiche che potessero emergere durante le lavorazioni degli operatori di cantiere ed abbiamo cercato di affrontarle prima. Attività che richiede tempo e concentrazione ma si rivela sempre la strada migliore.

I controtelai monoblocco su 4 lati ci hanno consentito di impostare tutti i vani grezzi che l’impresa doveva predisporre. Allo stesso tempo, gestendo l’estrusione del monoblocco verso l’esterno, abbiamo potuto dare al cappottista la dima perfetta per congiungersi in modo efficace.

Il progetto prevedeva che tutti gli infissi avessero dei grandi imbotte esterni che si estrudevano verso l’esterno.

Il controtelaio monbolocco si è prestato magnificamente al rivestimento con apposite lamiere che hanno creato l’effetto desiderato.

La scelta dei serramenti e degli accessori ad essi connessi.

Sui lati del fabbricato sono state collocate finestre minimali di alluminio.

All’occorrenza possono essere ombreggiate con delle tende motorizzate a comando domotico.

Nel retro sono presenti due grandi porte sezionali che consentono l’ingresso ai mezzi da lavoro e alle autovetture.

La parte frontale del fabbricato è composta da una facciata continua in alluminio con vetri ad alte prestazioni termo-acustiche. Sono stati utilizzati vetri che proteggono da caldo/freddo e sole.

I profilati di alluminio hanno una colorazione dedicata. Su di essi sono state collocate delle lame che si estendono verso l’esterno e che hanno una doppia funzione:


1. La prima funzione è legata al design che conferiscono alla facciata principale:


2. la seconda funzione consiste nell’ombreggiare una parte dei vetri quando il sole è in una determinata posizione.


Per gli infissi abbiamo scelto profili Schüco AWS/ADS 65, per la facciata continua abbiamo scelto il sistema Schüco FWS 50 e per le schermature abbiamo scelto le Tende K-Zip di Palagina.


La scelta dei fornitori è stata determinante per la gestione ed il risultato di questo cantiere virtuoso. In un periodo complesso come quello del Covid, siamo stati affiancati in modo impeccabile da tutti i nostri Partner.

La posa in opera e gli operatori di cantiere

Materiali di posa in opera conformi alla Norma UNI 11673-1 e posatori certificati EQF4 come previsto dalla Norma UNI 11673-2, hanno completato il quadro delle garanzie.


Ci siamo occupati del coordinamento dell’impresa edile che ha predisposto i vani di posa dei controtelai monoblocco. Il Geom. Andrea Spaccamiglio, responsabile Tecnico Diemme Infissi®, ha seguito tutte le fasi di questo importante intervento.


I nostri Tecnici interni hanno eseguito la posa in opera di tutti i controtelai e di tutte le predisposizioni previste dal progetto. Preferiamo da sempre avere la piena coordinazione di tutte le lavorazioni, incluse le predisposizioni e la posa in opera dei controtelai.


In questo modo abbiamo una completa padronanza delle lavorazioni e possiamo assumerci la responsabilità senza nessun dubbio sull’esecuzione.

I prodotti di posa che sono stati utilizzati sono certificati e conformi al progetto che abbiamo definito in partenza.

I controtelai monoblocco sono stati installati con viti di fissaggio di apposita dimensione e con tolleranze di posa minime. La schiuma poliuretanica utilizzata assolve le prestazioni richieste.


Tutte le murature sono state rettificate per consentirci una posa in opera corretta e l’applicazione di una quantità minima di schiuma.

Il giunto primario (lato interno) è stato raccordato alla muratura con una membrana freno vapore. Nel lato esterno abbiamo applicato una membrana traspirante con tenuta acquaaria-vento.


Il giunto secondario è stato gestito mediante l’installazione di 2 nastri termo espandenti.

Sulla battuta del telaio è stato gestito con un nastro BG1. La costa del telaio è stata invece dotata (sui 3 lati) di un nastro termo espandente multifunzione (MF1).

Il quarto lato, che nel controtelaio è stato gestito con un sottobancale di 110 mm, ha visto l’applicazione di un nastro a celle chiuse al quale è stato addossato un sigillante di tipo Ms Polimer colorato. Sia sul lato interno che su quello esterno.

Relativamente alla facciata continua sono stati utilizzati materiali specifici di fissaggio e di isolamento all’acqua.


Il fabbricato ha raggiunto l’obiettivo prefissato nel Progetto Energetico ottenendo la Classe A4. Un risultato molto importante poiché difficilissimo da ottenere in fabbricati ad uso industriale. Solitamente, quando si parla di classificazione energetica, si parla di civili abitazioni che hanno metrature e dimensioni molto più semplici da gestire.


Ottenere questi risultati su un fabbricato industriale dovrebbe far riflettere i proprietari di immobili simili e, magari, incentivarli a riqualificare i propri.

Siamo orgogliosi che i nostri infissi siano stati componenti indispensabili per l’ottenimento di questo risultato.

La scelta di riqualificare questo immobile nasce dalla volontà di “recuperare e riciclare” un immobile esistente in disuso.

“ISOLA SPA ha scelto la strada più virtuosa, la riqualificazione energetica di un immobile fatiscente che è tornato a nuova vita.”

Sicuramente sarebbe stato più semplice costruire una nuova sede, partendo da zero, ma non sarebbe stata un’operazione di riciclo e riuso.

Costruire da zero una nuova sede avrebbe imposto la cementificazione di un’area molto importante.

Come nella parabola del colibrì, se ognuno di noi pensasse al concetto di riciclo e riuso, si potrebbero ottenere tantissimi immobili riciclati e riqualificati, evitando molte cementificazioni. Ottenendo comunque prestazioni e consumi di tutto rispetto.


Ringrazio la committenza che ci ha dato la possibilità di effettuare questo importante intervento, Officine 3076 Amerigo Giannoni ed il suo staff e tutto lo staff Diemme Infissi® che ogni giorno lavora con la massima dedizione per portare risultati garantiti ai nostri clienti.

Committente: Isola SPA
Progettisti: Quiriconi Progetti società di ingegneria – Studio Natalini



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